L'olio nella cucina

Cucinare senza olio vuol dire portare in tavola piatti leggeri e facilmente digeribili, senza rinunciare al gusto. Non serve essere a dieta o soffrire di qualche patologia particolare, cucinare con meno grassi significa soltanto alleggerire le pietanze cui siamo abituati, a tutto vantaggio per la nostra salute, la linea e, perché no, anche del portafogli.

L’olio nell’alimentazione

Iniziamo con il dire che l’olio è un alimento indispensabile.

Non a caso compare alla base della dieta mediterranea. Non è certo da demonizzare in toto. Viene infatti dato anche ai bambini fin dalle prime fasi dello svezzamento.
Nonostante ciò, è un alimento molto calorico. Non bisogna quindi esagerare con il consumo.

In caso di dieta o problematiche cardiovascolari, è bene dunque limitarlo di molto. Decidere di cucinare senza olio potrebbe sembrare una soluzione radicale, ma in realtà rappresenta una salutare forma di educazione alimentare.

Perché l’olio in cottura fa male

La cottura dell’olio ne modifica negativamente il valore nutrizionale e il carattere organolettico, e provoca la formazione di composti tossici per il nostro organismo, come i famosi grassi idrogenati, i maggiori responsabili delle malattie cardiovascolari.

Il grado di alterazione dell’olio dipende dal grado di insaturazione del grasso, dalla presenza di sostanze antiossidanti e dalla temperatura raggiunta in cottura.

Cucinare senza olio: benefici

I principali vantaggi di una cucina priva di olio sono:

Riduzione del contenuto di grassi
Reale aiuto nella perdita di peso
Diminuzione della formazione di sostanze dannose durante la cottura
Agevolazione di un’alimentazione più sana

Padelle per cucinare senza olio

Come prima cosa dovete rifornire la vostra dispensa con una serie di utensili indispensabili:

pentole e padelle con rivestimento
antiaderente wok
forno
vaporiera
griglia
spray per olio con nebulizzatore